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  Tratto dal Global Junior Challenge

Intervista al Dott. Giuseppe Fortunati con il progetto “Disegna la tua Narnia”.

1) Buongiorno Giuseppe, è un piacere intervistarti per il Global Junior Challenge. Che cosa ti ha spinto a partecipare all’edizione 2006 del Global Junior Challenge?

Il Global Junior Challenge è una grande opportunità per mettere in contatto giovani di tutto il mondo , in un modo nuovo e coinvolgente. Il progetto “disegna la tua Narnia “ grazie alla grande notorietà del film della disney apparso in tutto il mondo , ha permesso a molti giovani di incontrasi e discutere tramite internet su valori importanti che sono alla base del mondo occidentale. Partecipare a questo concorso porterà ulteriore visibilità a questo progetto oltre a far conoscere che il nome di Narnia , conosciuto universalmente come una terra fantastica è in realtà anche il nome di una gloriosa città italiana chiamata ora Narni.



2) Il tuo progetto “ Disegna la tua Narnia” fa chiaro riferimento al celebre romanzo di C.Lewis “le cronache di Narnia”. Com’è nata l’idea di questo progetto?

L’idea di questo progetto parte nel 2002 dopo un mio viaggio a New York per il concorso thinkquest, ero stato invitato a New York dall'organizzazione come coordinatore italiano del concorso e durante una cena di lavoro, venni avvicinato da un collega dell'Estremo Oriente che, guardando il cartellino che avevo in petto, sorrise e mi disse che tale cartellino era sbagliato.
Controllai allora le scritte "Giuseppe Fortunati Narni Italy " e dissi che non c'erano errori , al che il mio interlocutore mi fece notare che non si scrive Narni, ma " NARNIA" , celando un sorriso compiaciuto. Ancora più sorpreso convenni che in effetti Narnia era l'antico nome latino della città da cui provenivo, al che il mio collega dagli occhi a mandorla, con un sorriso mi disse che NARNIA non è un paese reale ed esiste sono nelle favole. Sempre più stupito e lievemente contrariato tenni a precisare che io sono nato a Narni e ci vivo da oltre quaranta anni, ci fu un momento di imbarazzo e silenzio, poi con una amichevole pacca sulle spalle il mio collega mi disse se volevo prenderlo in giro, infatti per lui era come se io avessi asserito di venire dal " Paese dei Balocchi", dal momento che Narnia è solo un paese di favola in cui si entra da un armadio ed inizialmente è un paese di gelo in cui una strega cattiva congela ogni forma di vita, e con la sua bacchetta magica tramuta uccellini animali e piante in altrettante statue di ghiaccio .
Per fortuna nella fiaba c'è un leone buono che aiuta i bambini e le bambine a lottare contro i poteri della strega ed alla fine il bene prevale contro il male ed i ragazzi del mondo di Narnia sconfiggono la strega di Narnia e rendono quel luogo , un paradiso terrestre in cui i nostri piccoli eroi divengono RE e REGINE.

Questo è stato l'inizio della mia avventura alla scoperta di Narnia, paese fantastico scaturito dalla mente dello scrittore C.S. Lewis a partire dal 1950. Ovviamente al mio ritorno in Italia cercai subito in libreria i libri di Narnia e scoprii così i sette racconti fantastici delle "Cronache di Narnia".
Compresi subito le potenzialità di tale coincidenza, e mi innamorai dei libri di Narnia , pensando che oltre a stimolare la fantasia , davano nuovi valori morali ai nostri giovani. Da quel momento utilizzando i miei contatti internazionali , iniziai a lavorare tramite internet per far conoscere in Italia queste favole e mettere in contatto i giovani italiani con i giovani di tutto il mondo.



3) Quale è l’obiettivo principale del tuo progetto?

Far divertire i giovani e utilizzare la loro creatività per ragionare su valori morali che potranno essere utili alla loro crescita. Inoltre tale progetto è mirato a sviluppare nella città di Narni una nuova mentalità turistica , per valorizzare le molte risorse culturali e naturali del territorio, partendo dal mondo delle scuole per sensibilizzare ed attivare tutte le forze economiche e sociale della “Terra di Narnia “ intesa come territorio fisico della bassa Umbria e dell’alto Lazio .


4) In che modo il tuo progetto è collegato alla tematica dell’utilizzo delle nuove tecnologie?

L’utilizzo delle nuove tecnologia ha già permesso di contattare moltissime scuole di varie nazioni dagli Stati Uniti al Giappone , passando per il sud America e molte nazioni Europee , creando progetti come i Puzzle di Narnia che hanno fatto lavorare tramite internet ed in presenza scuole di New York , Los Angeles e Narni, secondo uno schema che utilizza vecchie e nuove tecnologie .
Inoltre la realizzazione del sito www.narnia.it collegato a molti altri siti paralleli in varie lingue ha permesso di scambiare immagini ed informazioni con tutto il pianeta.

5) La città di Narni è davvero la leggendaria Narnia del libro di C.Lewis?

Grazie a questo progetto è nata anche una ricerca in tal senso , che ha permesso di certificare senza ombra di dubbio il fatto che lo scrittore ha preso il nome latino della città di Narni , come nome della fantastica Terra di Narnia. Questo fatto è stato ulteriormente sviluppato nel libro “Narnia e Narni” Heos editore che riporta i moltissimi collegamenti trovati contattando le persone viventi che hanno conosciuto lo Scrittore C.S. Lewis . A titolo di esempio abbiamo preso contatti con il figlio adottivo Douglas Greasham e con Walter Hooper , biografo e profondo conoscitore della vita e delel opere di Lewis , che oltre a confermare questo legame ci ha anche spedito una copia dell’atlante latino di Lewis , in cui lo scrittore ha sottolineato di suo pugno la città di NARNIA , sulla via Flaminia al centro dell’Italia.

6) Chi sono i destinatari del progetto?

I destinatari del progetto sono tutti i ragazzi e le ragazze in età scolare dai 3 ai 18 anni , sono state attivate anche sinergie anche con Buena Vista Italia e la Camelot che hanno realizzato un concorso nazionale per oltre 2000 scuole elementari italiane con il concorso “ Il mio fantarmadio “ ovvero l’armadio della fantasia , come si puo’ vedere sul sito http://www.narnia.it/fantarmadio.htm e molti degli oltre 2000 pervenuti saranno esposti in una mostra nella città di Narni insieme a quelli gia’ realizzati e visibili su http://www.narnia.it/mostra.htm .

7) Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate durante la realizzazione del progetto?

Le maggiori difficoltà incontrate sono state legate ai tempi stretti per la sua realizzazione legati anche all’uscita del film di Natale 2005 dal titolo “il leone la strega e l’armadio” , che ha fatto da veicolo mediatico a tutta l’operazione con la grande campagna della Disney , che ha scandito ed accelerato tutti i tempi del progetto . Inoltre la grande mole dei lavori arrivati a Narni da tutte le scuole ha superato di gran lunga le aspettative creando anche problemi logistici per l’archiviazione de materiali , che non si sono limitati a disegni su carta, ma hanno spaziato da realizzazioni in vari materiali a veri e propri armadi di cartone e legno con vari meccanismi di fruizione.

8) Il successo del film “Le cronache di Narnia” vi ha aiutato nello sviluppo e nel coinvolgimento degli attori protagonisti del progetto?

Sicuramente il successo del film ci ha portato ad un maggior coinvolgimento anche dei media nazionali , infatti sono venute a vedere i nostri lavori moltissime troupe televisive delle maggiori emittenti italiane dalla RAI a Mediaset e canali satellitari , con molti serviti televisivi cme ad esempio le trasmissioni di Rai due “ Sereno Variabile “ e Rai Uno “ A Sua immagine” , come si puo’ vedere anche su http://www.narnia.it/tvmedia.htm . Molti gli articoli sulla carta stampata su testate come nazionali , come Panorama , Gente , Famiglia Cristiana e molte altre , con testate estere come il “Sunday Telegraph” .


9) Come è stata la partecipazione degli studenti?

Gli studenti sono stati i veri protagonisti del progetto , partecipando attivamente con le loro opere ed i loro disegni , addirittura sono stati realizzati anche molti murales all’interno delle scuole, con intere pareti affrescate nelle aule come si vede su http://www.narnia.it/murales.htm
Di particolare interesse anche lavori di sperimentazione in realtà virtuale con strumenti come http://www.descrittiva.it/calip/0203/narnia.htm che hanno creato mondi in Active World in sinergia con scuole materne e licei . Sono state anche realizzate gite di istruzione e contatti reali tra le scuole che hanno lavorato al progetto via intenet come ad esempio
http://www.narnia.it/rimini.htm oppure concorsi di lettura per le scuole medie che si sono sfidate dopo aver letto i testi di Narnia presso la Bibliomediateca di Terni http://www.narnia.it/narniabook.htm

Moltissimi poi gli scambi vi internet con scuole di tutto il mondo vedi ad esempio http://www.narnia.it/home_scuole.htm.


10) Quanti di loro hanno letto il libro e quanti visto il film?

Il primo dei sette libri di Narnia è stato letto quasi da tutti i partecipanti restano però altri sei libri da leggere , e per il prossimo anno è già in lavorazione il secondo dei sette film che si intitolerà “ il Principe Caspian “ . La disney ha inoltre pronti altri tre episodi che verranno realizzati in sequenza nei prossimi anni . Il primo film di Narnia è quindi solo il primo di una lunga serie che porterà Narnia alla ribalta mondiale come le ormai famosa trilogia e del “ Signore degli anelli “ od Harry Potter.

11) Sei soddisfatto del tuo lavoro?

Anche se qualcosa è stato fatto , molto si può migliorare , quindi pur essendo soddisfatto del lavoro fatto da studenti e docenti del progetto , molto ancora si potrà fare , magari attivando le istituzioni locali e creando nuove sinergie .


12) Quali sono le prospettive per il futuro di questo progetto?

Potenzialmente grazie al traino dei nuovi film di Narnia i prossimi anni dovrebbero portare nuova linfa al progetto e magari la vetrina del Global Junior Challenge potrà ulteriormente avvicinare nuovi partecipanti da tutto il mondo perché “ La fantasia non muore mai” e Narnia è un paese da favola.

 

 


 

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