TELECOMPUTER ED ASSOCIAZIONISMO Gioioso7201.gif (3357 byte)

Molti potrebbero dire che le due cose non sono conciliabili, con la vecchia storia che la televisione ed ora ancor più il telecomputer, renderanno l'uomo pigro, isolato dal resto del mondo, confinato nella propria casa, costretto ad essere un asociale. Ovviamente non conoscono il telecomputer o almeno pensano ad una sua possibile applicazione distorta in linea con il vecchio concetto di televisione. Infatti il telecomputer, se usato correttamente, sarà principalmente fonte di informazione e di comunicazione con le altre persone favorendo quindi notevolmente lo scambio di informazioni tra individui che hanno gli stessi interessi ed il piacere di coltivare attività simili tra di loro. Quindi alla luce di quanto sopra, non stupirà la grandissima potenzialità del nuovo mezzo per la creazione di una fitta rete di interconnessione tra membri di varie associazioni. Pensiamo per un momento ad una ipotetica associazione, ad esempio l'Associazione Informatici Professionisti che decide di utilizzare il telecomputer.

Vediamo cosa c'è di nuovo oggi: accendo il mio telecomputer e mi collego con la sede milanese dell' A.I.P. Tra le varie voci , sono interessato ai comunicati agli associati. Vedo con piacere che finalmente gli informatici hanno preso coscienza del loro ruolo e sono passati da schiavi del sistema a promotori e protagonisti di iniziative di vario genere , l'associazione ha infatti realizzato, ormai da tempo, l'albo degli informatici professionisti: finalmente lo sperpero inaudito di risorse economiche che avveniva negli anni passati in enti pubblici ed istituzionali, si è notevolmente ridotto, grazie all'apporto di professionisti e non di dilettanti, per la scelta di sistemi informatici e la loro gestione. I moltissimi cattivi investimenti dettati come minimo dall'ignoranza o dalla disonestà di funzionari statali e politici corrotti, che, senza nessuna conoscenza , ma con la tracotanza di chi detiene il potere e ne ha fatto una proprietà privata , sono ormai un ricordo lontano. Restano comunque tracce indelebili nelle nostre tasche che grazie all'acquisto di macchinari informatici non adeguati, non compatibili e non in grado di dialogare tra di loro, ora giacciono negli scantinati insieme a progetti e programmi mai realizzati o mal gestiti . Ricordo ancora i tempi in cui semplici impiegati , capaci a male a pena di accendere un computer, erano delegati ad acquistare apparecchiature per miliardi di lire, solo perchè in terra di ciechi....... beati siano gli orbi. Ma bando alle tristezze e vediamo invece nel futuro , sul mio telecomputer, inizio a sfogliare i nuovi progetti in cantiere: leggo con piacere della costituzione di una associazione europea tra gli informatici con sede a Roma in cui confluiranno tutte le esperienze degli operatori del settore. Cerco ora il filmato dell'ultima conferenza nazionale sul tema informatica e pubblica amministrazione, vedo che il progetto realizzato a Milano, sarà presto esteso a livello nazionale senza stupidi ed assurdi sviluppi di progetti analoghi, realizzati con macchinari completamente diversi ed incompatibili tra di loro. Rispondo poi alla richiesta di collaborazione di un mio collega di Catania che cerca informazioni sui sistemi di monitoraggio ambientale, e tramite posta elettronica , gli comunico le mie esperienze e gli indirizzi internet su cui trovare ulteriore documentazione. Cerco inoltre tra il catalogo dei corsi di aggiornamento, ed oltre a trovare un corso interattivo sul nuovo sistema di sviluppo che mi interessa , noto con piacere che nella Bibliomediateca di Terni stanno realizzando dei cd-rom su tale argomento.

Richiedo inoltre una videoconferenza con il Presidente dell'associazione ed il consiglio direttivo , in modo da evitare inutili trasferimenti a Milano con relativi viaggi e spese di soggiorno, tanto per me significa soltanto sfruttare la telecamera digitale che sta nel mio studio che poi dialogherà con l'analogo sistema (telecomputer Telecamera) messa nella sede dell'associazione.

Infine vedo che la rassegna informatica nazionale S.M.A.U. è disponibile come visita interattiva , quindi entro da porta Carlo Magno e mi dirigo verso il primo padiglione per iniziare la mia visita cybernetica.................. Finita la visita non mi resta che fissare un appuntamento con i miei amici dell' Umbria per un incontro magari ad Assisi per la prossima settimana, basterà lasciare un messaggio nella casella elettronica dell'associazione nella regione Umbria ed immediatamente tutti i colleghi ( varie centinaia), potranno vedere la mia lettera con l'ordine del giorno , orari e sede dell'incontro, ed i principali argomenti trattati. In questo modo invece di un incontro fugace, potremmo dedicare più tempo alla nostra riunione conviviale, stando insieme due giorni invece di uno, magari facendo anche quattro passi per Assisi, tanto.... abbiamo risparmiato tempo e denaro grazie al telecomputer.

Molte associazioni trarrebbero indubbi benefici da queste nuove tecnologie per avere un rapporto sempre più diretto con i propri associati , potrebbero migliorare moltissimo la qualità e la funzionalità dello scambio di informazioni . Questo mezzo potrebbe coinvolgere:

- Associazioni culturali di vario genere. - Associazioni sportive e club di appassionati. -Associazioni degli industriali e delle piccole e medie imprese. - Associazioni di portatori di handicap - Gruppi di volontari di Protezione Civile. - Avis volontari donatori sangue - Aci automobil club italiano - Sindacati di tutti i tipi ed i generi. - Club amici della musica - Arci Acli ......... - ecc............

Questa è solo una piccola idea , ma sicuramente se il telecomputer verrà utilizzato in modo corretto , tale mezzo invece di isolarci, ci potrebbe permettere di avere una vita sociale e di relazione molto più intensa di quella attuale, perchè l'informazione e la comunicazione sono dei mezzi che amplificano i rapporti umani.