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Il museo della città di Narni
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Museo intitolato a
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Giovanni Eroli
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Il marchese Giovanni Eroli (Narni
1813-1904), storico, archeologo, antiquario, bibliotecario e quant’altro, è
l’intellettuale più rilevante e significativo della Narni dell’Ottocento.
La sua erudizione è vastissima, così come notevoli sono i suoi contatti con gli
intellettuali dello Stato Pontificio prima e di quello unitario poi.
La sua produzione è anch’essa rilevante e solo in parte pubblicata.
I suoi manoscritti si trovano in un Fondo presso la Biblioteca Comunale di Narni a lui
intitolata.
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Giovanni Eroli (Narni 1813-1904)
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Il museo della città con sede a Palazzo Eroli, in Via
Aurelio Saffi, è stato inaugurato a Narni il giorno 11 Aprile 2007
Ha una superficie complessiva
di 2.700 mq, tre aree dell’ampiezza di circa 900 mq, tecniche d’avanguardia per
la valorizzazione e la fruizione delle opere d’arte e dei reperti archeologici,
basate anche sull’utilizzazione di sistemi di illuminazione attenti al risparmio
energetico e ai risvolti ambientali.
Al piano terra è ospitata la biblioteca comunale con oltre diciassettemila volumi, gran
parte dei quali stampati tra il 1600 e il 1800, una preziosa raccolta dantesca con quasi
un migliaio di testi e oltre ottocento opuscoli provenienti dalla collezione di Giovanni
Eroli, ventisei incunaboli risalenti alla seconda metà del XV° secolo, un numero
cospicuo di cinquecentine (497), settanta manoscritti posteriori al XVI° secolo e cinque
manoscritti musicali.
Al primo piano inizia il vero
e proprio museo, strutturato per epoche temporali. Vi si trovano testimonianze
preistoriche, una sezione riservata all’età classica, una preclassica e una
medievale.
Al secondo piano si colloca
invece la pinacoteca incentrata sull’Incoronazione della Vergine di Domenico Bigordi,
detto il Ghirlandaio, alla quale è riservata un’intera sala nera entro la quale
campeggia il magnifico dipinto illuminato a sezioni didascaliche da un sofisticato sistema
luminoso.
questa pala d'altare fu commissionato dal Cardinale Berardo Eroli
ritratto nel quadro di Berardo Eroli
Berardo Eroli, illustre esponente della nobile famiglia narnese,
è stato arcivescovo di Spoleto dal 1448 al
1474, vicario del Papa per la Diocesi di Roma e Cardinale dal 1460.
Altro personaggio di rilievo per la Narnia del 1400 è il noto condottiero
chiamato Erasmo da Narni , detto il Gattamelata .immortalato dal Donatello,
famoso il motto inciso nella sua cassa natale
"Narnia me
genuit Gattamelata fui"
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Oltre al
Ghirlandaio è possibile ammirare opere di Piermatteo d’Amelia, dello Spagna, del
Vecchietta, di Antoniazzo Romano, di Livio Agresti e di altri artisti che lavorarono
prevalentemente in ambito locale, come il Maestro della Dormitio Virginis di Terni, il
Maestro di Narni del 1409, Pierantonio Mezzastris, Giovan Francesco Perini, il narnese
Michelangelo Braidi, Agostino Masucci, Giacinto Boccanera. Non appena saranno terminati i
restauri, arriveranno anche la mummia egizia e l’Annunciazione di Benozzo Gozzoli. Il vecchio museo era al palazzo vescovile che ora è stato destinato
a archivio cittadino.
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- Vi invitiamo tutti a visitare il museo
- telephone number 0744 717117
- reperti Romani
Visita e opere
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