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GIUSEPPE BARILATTI

(1857-1926)

 Nasce a Narni nel 1857, figlio di una famiglia di patrioti che vengono da Pavia, che vissero in prima persona le grandi battaglie del risorgimento, dalle cinque giornate di Milano, alla Repubblica Romana di Mazzini e Garibaldi. Il padre Angelo dopo varie peripezie si stabilisce a Narni. 

Dalle delibere del comune di Narni nel 1876 giorno 25 Marzo , viene concesso a Angelo Barilatti un sussidio di 15 lire mensili come borsa di studio per il figlio Giuseppe per poter frequentare la scuola di Pittura. Il sussidio viene concesso a partire dal primo gennaio dello stesso anno.

 

Giuseppe Barilatti , di fede repubblicana diviene poi Sindaco di Narni per quasi venti anni dal settembre 1901 al luglio 1902 e poi di seguito fino al 1919 ( tranne una parentesi tra il 1909 ed il 1912). 

Tra le molte cose fatte in questo periodo si ricorda in particolare l’allargamento di via Garibaldi , facendo spostare a sue spese la facciata del palazzo che attualmente ospita i negozi della famiglia Di Fino.

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Nel 1904 segue anche i lavori di stabilità del teatro comunale di Narni costruito nel 1856. Muore a Narni il 11 maggio 1926.

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Sembra addirittura che Giuseppe studi a Roma con Telemaco Signorini famosissimo Macchiaiolo. Una discendente della famiglia , la signora Anna Stinchelli Francescangeli racconta altri particolari , come il fatto che il pittore fosse molto amico di un altro pittore Narnese , Antonio Mancini , (nato a Roma ma con genitori Narnesi)che viene più volte a Narni a trovare Barilatti.

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Tratto dal libro Pittori Umbri dell'ottocento.

 Come Sindaco si trova a gestire anche le vicende delle Centrali Idroelettriche di Stifone e dei relativi lavori di ammodernamento , come si nota da documenti del 1907 dell'Archivio comunale di Narni.

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dettaglio con firma del sindaco Barilatti 

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Nel 1902 alla morte del Padre Angelo, molti sono i messaggi di cordoglio ed anche un telegramma del Sindaco di Milano, che ricorda il padre combattente nelle cinque giornate di Milano, tra gli insorti. Questo fatto è ricordato da un articolo del messaggero .

Come Pittore Giuseppe lascia anche i dipinti murali dell’atrio del palazzo Comunale , composti da 17 riquadri contenenti le vedute dei Castelli del territorio Narnese, alternati a Stemmi di famiglie nobili della città ed ai ritratti di 4 personaggi Narnesi : Conte Domenico Alberti fondatore dell’opera pia omonima, Erasmo Gattamelata, Cocceio Nerva e Galeotto Marzio.

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Questi dipinti ampiamente decorati con ghirlande e festoni, vennero realizzati negli anni successivi al 1886 di tali opere si conservano ancora i bozzetti.

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Molti anche i disegni ancora in possesso dei discendenti della famiglia Barilatti e non completamente studiati.

NARNI NELLA STORIA / GIUSEPPE BARILATTI, IL SINDACO-PITTORE

NARNI - Giuseppe Barilatti , figlio di Angelo Bersagliere e combattente con l’esercito piemontese  viene a Narni al seguito di Garibaldi durante la repubblica romana nel 1849. Giuseppe nasce a Narni nel 1857 dal matrimonio di Angelo Barilatti e  Letizia Diofebi. Questo giovane Narnese è  la dimostrazione  della Narni che passa dall’unità d’Italia al nuovo regno Piemontese , divenendo  ai primi del 1900 Sindaco di Narni e mantenendo tale carica  per circa venti anni , fino al 1919 , guidando la città in un periodo di cambiamenti  economici ed industriali e durante la grande guerra mondiale del 1915 1918.

Dalle delibere del comune di Narni nel 1876 giorno 25 Marzo , viene concesso a Angelo Barilatti un sussidio di 15 lire mensili come borsa di studio per il figlio Giuseppe per poter frequentare la scuola di Pittura. Il sussidio viene concesso a partire dal primo gennaio dello stesso anno. Sembra addirittura che Giuseppe studi a Roma con Telemaco Signorini famosissimo Macchiaiolo. Una discendente della famiglia , la signora Anna Stinchelli Francescangeli racconta altri particolari , come il fatto che il pittore fosse molto amico di un altro pittore Narnese , Antonio Mancini , (nato a Roma ma con genitori Narnesi)che viene più volte a Narni a trovare Barilatti.

Tra i lavori piu’ importanti di Barilatti ricordiamo un quadro della facciata della casa di Gattamelata , ora in una collezione privata in America. Sono fatti da lui anche i dipinti murali dell’atrio del palazzo Comunale , composti da 17 riquadri contenenti le vedute dei Castelli del territorio Narnese, alternati a Stemmi di famiglie nobili della città ed ai ritratti di 4 personaggi Narnesi ( Conte Domenico Alberti fondatore dell’opera pia omonima, Erasmo Gattamelata, Cocceio Nerva e Galeotto Marzio.

Questi dipinti ampiamente decorati con ghirlande e festoni, vennero realizzati negli anni successivi al 1886 di tali opere si conservano ancora i bozzetti.Molti anche i disegni ancora in possesso dei discendenti della famiglia Barilatti e non completamente studiati. Diviene poi Sindaco di Narni per quasi venti anni dal settembre 1901 al luglio 1902 e poi di seguito fino al 1919 ( tranne una parentesi tra il 1909 ed il 1912). Tra le molte cose fate in questo periodo si ricorda in particolare l’allargamento di via Garibaldi , facendo spostare a sue spese la facciata del palazzo che attualmente ospita i negozi della famiglia Di Fino. Nel 1904 segue anche i lavori di stabilità del teatro comunale di Narni costruito nel 1856. Muore a Narni il 11 maggio 1926. Vedi anche "scriviamo un libro" ed il sito internet  http://www.narnia.it/risorgimento/barilatti.htm

Giuseppe Fortunati


Altro dipinto interessante è questo in cui è ritratta la casa del Gattamelata come era all'inizi del 1900

Si ringrazia per alcune foto, il discendente di Barilatti,

Giuseppe Barilatti omonimo del Sindaco, 

ora nel Friuli.

 


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