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Centrale di Nera Montoro

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Vista della Centrale di Montoro negli anni 1939

 

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La Centrale di Nera Montoro fu costruita tra il 1911 ed il 1915 e poteva derivare dal fiume Nera una media di 66 mc/secondo . Questa prima condotta prelevava l’acqua da prima di Stifone e baipassava cosi’ le vecchie centrali di Stifone e della Morica arrivando a Montoro .

Nel 1916 viene invece ultimata la centrale di Nera Montoro, progettata dalla

Società Italiana dei Forni Elettrici (che poi diventerà la società Elettrocarbonium)

già nel 1905, per alimentare gli stabilimenti

di Narni Scalo.

Successivamente però i molti invasi e svasi fatti dai serbatoi costruiti a monte dell’impianto, costrinsero’ la società Selt-Valdarno a richiedere ed ottenere di aumentare la concessione delle acque a 150 mc/secondo per fare questo è stata eseguita una seconda derivazione costruendo una presa e vasca di raccolta , una seconda galleria lunga circa 2900 metri, una nuova vasca di carico e l’installazione di un nuovo gruppo di generazione della portata di 14000 KW .

Tale ampliamento della Centrale di Nera Montoro è stato iniziato nel 1941 , sospeso durante la guerra e portato a termine tra il 1949-1950.

Successivamente con la costruzione della centrale di Narni in località Recentino che utilizza le acque del lago artificiale della L’Aia le cose sono state ulteriormente stravolte con ulteriori opere di presa e modifiche della stessa centrale .

Descrizione dell’impianto

L’impianto è costituito dalle seguenti opere principali.

Opera di presa a Recentino , lo sbarramento del fiume Nera viene effettuato a quota 84,10 mediante due paratoie mobili, una di tipo pancacelli della luce di mt.18x4 , l’altra del tipo STONEY a carrelli , sormontata da una ventola automatica della luce di mt. 14x4,5 di altezza, la quale serve da scarico di fondo e di superficie.

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Le acque derivate con le due prese , unitamente alle acque di scarico dell’impianto di Narni progettato dalla Società Terni, vengono emesse in una grande vasca di raccolta della lunghezza di circa 104m. e della larghezza media di 19,50 m. , collegata con le gallerie di derivazione .

Le gallerie principali di derivazione .

Sono due , funzionanti a leggerissima pressione , con luce libera rispettivamente di 26,60 e 25,50 metri quadri , con pendenza dell’1/1000.

La prima costruita nel 1911-1915 , ha una lunghezza di mt. 2907 ha un andamento che segue il percorso del fiume Nera e spesso è anche visibile lungo la strada , la seconda invece è stata costruita nel 1948-1950 , ha una lunghezza di mt. 2916 e si sviluppa all’interno della collina.

Centrale di Nera Montoro.

Le gallerie sboccano in una grande vasca di carico , suddivisa in due parti mediante una paratoia della luce di mt.12 e dell’altezza di mt. 2,50 allo scopo di rendere indipendenti le due derivazioni. La prima parte della vasca è fornita di una serie di gregotti atti a scaricare l’acqua di supero direttamente nel Nera, a monte della centrale; la seconda mediante paratoia e ventola autolivellante della luce di mt. 11,50 x2,50 scarica le acque di supero a valle della Centrale, nel fiume Nera.

Dalla prima parte della vasca di carico partono quattro derivazioni che attraverso paratoie a settore , immettono le acque in altrettante condotte forzate di diametro medio di 3,90 mt. Che alimentano quattro gruppi generatori di 6000 KW, questi sono del tipo ad asse orizzontale con turbina Francis Riva da 6000 HP ed alternatore Brown Boveri della potenza di 6000KVA capace di assorbire una potenza d’acqua di 25 mc/sec

C’è anche una seconda condotta forzata che prende l’acqua dopo le altre condotte e va ada alimentare un gruppo generatore con turbina Francis Riva ad asse verticale della potenza di 14000 HP accoppiato con un alternatore Brown Boveri della potenza di 14000KVA capace di assorbire una potenza d’acqua di 50 mc/sec.

Antica mappa del registro gregoriano

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Derivazione di Stifone

Nel 1939 dopo la piena del 1937 e la messa fuori servizio delle centrali di Stifone, fu costruito un nuovo impianto che fa capo alla Centrale di Nera Montoro allo scopo di utilizzare le copiose sorgenti della Valca, Molinella , e Stifone ed altre minori che sgorgano nel Nera tra Recentino e la centrale di Montoro.

In località Morica , a valle della presa di Recentino , il fiume nera è sbarrato da una piccola diga con due paratoie mobili del tipo Stoney , della luce di mt.8x9 ciascuna atte a creare un bacino di circa 300.000 mc. di acqua.

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L’opera di presa sulla sponda sinistra del Nera è costituita da griglie e paratoie di lunghezza di circa 35 metri ed altezza utile di 4,5mt.

La galleria è lunga 900 mt. Dalla luce libera di mq. 10,70 , segue un tracciato rettilineo che raggiunge la centrale di Nera Montoro.

La vasca di carico è costituita oltre che dalla galleria da una vasca di espansione trapezioidale lunga 70 mt. e alta 10,5 mt. , con una lunghezza media di mt.14 . Una condotta forzata in cemento armato del diametro di 3,90 mt. Porta le acque al gruppo generatore della potenza di 4000HP con alternatore Brown Boveri della potenza di 4000KVA capace di assorbire una potenza d’acqua di 25 mc/sec utilizzando un salto di 17 metri.

Questo gruppo era installato nella stessa sala macchine in cui erano installati gli altri 5 gruppi generatori citati.

Proprio in questi giorni si stanno sostituendo i gruppi generatori sia nella centrale di Nera Montoro che Nella Centrale di Narni , restano pero’ visibili un gruppo di vecchi alternatori e turbine del 1920 della ditta Riva.

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Turbine Riva 1920 una delle quali sezionata per vederne l'interno

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Alternatore Brown Boveri visto come reperto storico

 

I 6 gruppi della Centrale di Montoro scaricano le loro acque direttamente sul fiume Nera a quota 57 , ogni uno con una propria galleria di Scarico parallelamente al fiume che è nei pressi.

La centrale di Nera Montoro era collegata con Firenze con due terne a 60 KV , inoltre una terna a 60 KV era collegata con la Società Romana ed una terna a 60 KV con le centrali della Società Terni.

Infine linee a 9KV collegano la centrale con il Comune di Narni e la Soc. Unes e due linee a 6,5 KV collegano lo stabilimento SIAS della Società Terni.

La Centrale cambia diverse volte di proprietà.

la centrale di Nera Montoro, progettata dalla

Società Italiana dei Forni Elettrici già nel 1905, per alimentare gli stabilimenti

di Narni Scalo, nel 1917 viene ceduta alla neocostituita Società Elettrica

dell‘Italia Centrale, che la utilizza per rifornire la rete della Società Volsinia e

poi la cede alla Società Valdarno. Nel 1962 la centrale passa all‘ENEL, che

all‘inizio degli anni novanta la ristruttura, demolendo una parte della

costruzione improntata allo stile monumentale.

Passerà poi alla società spagnola Endesa e

quindi alla EON attuale proprietaria ad oggi  2010.

 

    Dati Nuova Centrale Nera Montoro 

 

OPERA DI PRESA RECENTINO

ITALIA

Comune: Narni

Provincia: Terni

Costruzione: 1911 (1949)

Fiume: Nera

Descrizioni:

Opera di sbarramento:

Nel comune di Narni, in località Recentino, il fiume Nera è sbarrato a valle dell’opera di restituzione della centrale di Narni, mediante una traversa a soglia mobile. La traversa è equipaggiata con tre paratoie a settore, di cui due del tipo autolivellante, comandate da un galleggiante, ed una a comando manuale, attrezzata con una ventola automatica sovrastante.

 

Opera di presa e galleria di derivazione:

L'opera di presa, disposta in sponda sinistra, è costituita da una griglia munita di sgrigliatore automatico con relativa vasca raccolta rifiuti.

A valle della griglia si trovano le vasche dissabbiatrici, intercettate in testa da paratoie piane e panconabili a valle.

Un bacino di raccordo, immette le acque nelle due gallerie di derivazione, funzionanti parte a pelo libero e parte in leggera pressione.

La prima galleria di derivazione, costruita nel periodo 1911-1915, con andamento parietale, segue il fiume Nera fino alla centrale; la seconda, invece, costruita nel 1948-1950, si sviluppa nell’interno della collina.

Le gallerie sboccano in due vasche di carico contigue, divise da una paratoia piana allo scopo di rendere indipendenti le due derivazioni.

 

Vasche di carico e condotte forzate:

La prima vasca è stata ricostruita di recente a seguito della ristrutturazione di tutto l'impiant, è fornita di una serie di sifoni autoadescanti "Gregotti" atti a scaricare le acque di supero direttamente nel Nera, a monte della centrale; la seconda, di una paratoia a ventola autolivellante che scarica le acque di supero a valle della centrale. Le strutture murarie preesistenti sono state lasciate così com’erano per motivi architettonici e di bellezza, mentre la struttura portante è stata rifatta in cemento armato.

Dalla vasca partono le condotte forzate che alimentano i gruppi 2° 3° e 4°,ricostruiti di sana pianta negli anni 1985/95

C.LE NERA MONTORO

 

Dati:

Numero gruppi 2 Kaplan + 1 Francis (asse verticale)

Salto lordo Hg = 24,3 m

Portata massima derivabile Qd = 150,0 m3/s

Potenza efficiente Pe = 28.000 kW

Potenza installata generatori Pi = 39.000 kVA

Potenza installata turbine Pt = 32.666 kW

Producibilità media annua Em = 121,0 GWh

Dati idraulici

Lunghezza galleria di derivazione m

Quota massima vasca di carico m s.l.m. 82,00

Condotte forzate n 3

Diametro m

Lunghezza condotta m

Quota di restituzione m s.l.m. 59,70

 Descrizione:

La centrale idroelettrica di Nera Montoro, è ubicata nel comune di Narni in provincia di Terni, e fa parte degli impianti della Società Eon, situati sull’asta idrografica dei fiumi Nera e Vigi.

E’ una centrale all’aperto, classificata a bacino in quanto è idraulicamente collegata alla centrale di Narni. E’ alimentata da due derivazioni: la derivazione Recentino (a bacino) e quella Stifone, ad acqua fluente.

La derivazione Recentino, è in grado di fornire una potenza efficiente di 28.000 kW ed una producibilità media annua di 121 GWh; la superficie del bacino imbrifero è pari a 4.324,77 Km2.

La derivazione Stifone, è in grado di fornire una potenza efficiente di 2.900 kW ed una producibilità media annua di 14,38 GWh; la superficie del bacino imbrifero è pari a 11,1 Km2.

Le acque turbinate, vengono scaricate in galleria che, le convoglia direttamente nel fiume Nera.

La centrale è stata costruita nei primi anni del 1900, completamente ristrutturata negli anni 1985/1995. E’ stata automatizzata nel 1994; la conduzione è telecomandata dal PT di Villa Valle. 

 

COROGRAFIA

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Profilo schematico

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Edificio centrale

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Scarico gruppi

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Sala macchine 2° e 3° gruppo

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Quarto gruppo

 

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Edificio centrale storico prima della ristrutturazione

 

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Ex gruppo 4 lasciato come museo storico

 

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introduzione

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bibliografia

 

 

 


 

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