Recentino

E’ stata storicamente l’ultima opera delle centrali di Narni , dopo le prime centrali di Stifone di Aldo Netti e la centrale di Nera Montoro che nacque proprio nei tempi della prima guerra mondiale .

Questa centrale è la prima che viene realizzata in tempi di pace per la ricostruzione e non come quella di Montoro, che nacque per esigenze anche legate alle richieste di maggiore energia a cavallo tra le due guerre mondiali .

La centrale di Narni richiese grandi opere , gallerie che passano al di sotto del Centro storico di Narni e che fecero venire alla luce vari reperti storici di epoca romana come il grande leone in marmo ora al museo cittadino .

Descrizione dell’impianto idroelettrico di Narni

Questo impianto utilizza il salto tra lo scarico della centrale di Monte Argento e le opere di presa della centrale di Nera Montoro in località Recentino.

Le opere di presa si trovano a circa 3 chilometri a valle dello scarico di Monte Argento e sono costituite da uno sbarramento mobile , munito di due paratoie della luce di m. 16x5,80 e di una di m. 8x6,90 per lo scarico delle piene , e dalle opere di derivazione in sponda sinistra munite di ampi bacini dissabbiatori .

L’invaso è a quota 113,90 , segue il canale di derivazione a pelo libero lungo complessivamente m.7924 di cui l’ultimo tratto è in galleria per metri 504.

Le opere sono dimensionate per una portata di mc/sec. 182.

Il canale all’aperto ha una pendenza del 0,18 % ed è rivestito con lastre prefabbricate tipo Vacuum ; la pendenza in galleria è del 0,33%.

Il canale sboca in un serbatoio della capacità di 2.200.000 mc. che consente di ralizzare le migliori condizioni di sevizio dell’impianto ; esso è stato creato sbarrando il torrente AJA mediante una diga in terra alta m.16,50 e lunga m. 500 munita di sfioratore e scarichi di fondo . Dal Serbatoio parte la galleria forzata del diametro di m.8,20 e lunga m. 2585.

Nell’ultimo tratto sono sviluppate le camere di alimentazione della lunghezza di m.290 larga m. 9 ed uno sfioratore con relativo scarico per lo smaltimento dell’acqua in caso di brusco arresto delle macchine.

Due condotte forzate in cemento armato del diametro di m. 5,35 alimentano i due gruppi installati nella centrale in caverna lunga m. 56 e larga m. 17,50

Lo scarico può avvenire sia sul fiume Nera che nel bacino di calma delle opere di presa della sottostante centrale di Montoro.

Il salto medio è di m. 27,95 la portata massima di mc/sec. 182.

I gruppi installati sono turbine Kaplan che hanno una potenza complessiva di kW 45.000.

Un pozzo verticale seguito da una galleria orizzontale porta le barre a 10 KV alla stazione di trasformazione .

Descrizione dell’impianto

L’impianto è costituito dalle seguenti opere principali.

Opera di presa a Recentino , lo sbarramento del fiume Nera viene effettuato a quota 84,10 mediante due paratoie mobili, una di tipo pancacelli della luce di mt.18x4 , l’altra del tipo STONEY a carrelli , sormontata da una ventola automatica della luce di mt. 14x4,5 di altezza, la quale serve da scarico di fondo e di superficie.